
Le letture della Solennità dell’Ascensione del Signore sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso (vangelo)
Nel Vangelo secondo Luca, queste sono le ultime parole pronunciate da Gesùe affidate alla nostra fede in lui: importanti, dunque, per celebrare e vivere questa Festa dell’Ascensione del Signore. Testimoni di che cosa? Testimoni della Pasqua. L’Ascensione del Signore, in realtà, è contemplare, celebrare e vivere la Pasqua della Seconda Alleanza sotto un’altra luce, da un altro punto di vista.
“Fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi” (prima lettura)
Gesù ha iniziato il suo “essere elevato da terra” quando è stato appeso alla Croce. Gesù è rimasto lì, tra cielo e terra: la terra che lo ripudiava (non lo riconosceva) e il cielo che ancora non lo accoglieva. Risuscitando Gesù dai morti, il Padre manifesta e testimonia a tutti noi che nel Figlio fatto uomo (Gesù) cielo e terra si ricongiungono in Alleanza Nuova. La Morte, la Risurrezione, l’Ascensione e la Pentecoste sono aspetti differenti dello stesso Mistero di amore e di salvezza: quello iniziato con l’Incarnazione e giunto a toccare la nostra vita personale nei Sacramenti (tutti sgorgati dalla Pasqua), per opera dello Spirito Santo, nella Chiesa, a partire dal Battesimo.
“Nel tuo Figlio, asceso al cielo, la nostra umanità è innalzata accanto a te” (colletta)
In Gesù che ha vinto la morte e ritorna nella comunione definitiva con il Padre si riapre per ogni persona umana la possibilità che si realizzi il disegno di amore del Padre per la nostra salvezza. Di questo siamo testimoni?
“E’ questa la capacità di testimoniare che veniamo ad attingere ogni settimana per farla uscire con noi dalla chiesa e riportarla nelle case, nei luoghi di lavoro, negli uffici, a scuola, nei luoghi di ritrovo e di svago, negli ospedali, nelle carceri, nelle residenze per anziani, nei luoghi affollati degli immigrati, nelle periferie delle città” (Papa Francesco).
“Riceverete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi” (1° lettura)
Lo Spirito di Gesù, il suo respirare la vita da Figlio di Dio, ci è donato nel suo ultimo respiro sulla Croce e attende di essere accolto da noi, nella nostra vita, come respiro che la anima.