Le letture della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
La Beata Vergine Maria è stata concepita dai suoi genitori (Gioacchino e Anna) ed è nata immacolata: Dio l’ha preservata da ogni macchia di peccato per “preparare una degna dimora al Figlio Gesù” (colletta).
“Diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male” (Genesi)
La prima lettura di questa festa ci riporta all’inizio, alla creazione. Ci racconta la radice da cui nascono e prendono forma i nostri peccati e il nostro bisogno di salvezza. Ci racconta come l’uomo e la donna (ciascuno di noi!) rifiuta l’amore di Dio. Mentre Dio contempla il frutto del suo amore (il creato e noi), l’uomo e la donna sono alle prese con la tentazione: un delirio di onnipotenza; essere “come Dio”, ma senza di Lui e contro di Lui.
“Che hai fatto?” (1°lettura)
Dio quasi non riesce a capacitarsi che l’uomo possa fare una scelta che gli toglierà ogni possibilità di dare un senso compiuto alla propria vita; nella domanda di Dio c’è tutto il suo dolore per la scelta dell’uomo.
“Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa” (1° lettura)
Dio, nel suo amore per noi, non si arrende: pensa subito un progetto di salvezza, un piano di emergenza; è il progetto che coinvolgerà Maria e il Figlio Gesù; è il progetto che si è realizzato nel Natale di Gesù. Anche quando noi costruiamo premesse da cui nasce “maledizione” (peccato), Dio è pronto a costruire “benedizione”: la storia umana intessuta di peccato si risolve e si salva con un “di più” di amore da parte di Dio.
“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie” (salmo responsoriale)
In Maria Immacolata, noi contempliamo il rivelarsi dell’amore di Dio. Dio ricrea le condizioni di partenza: l’uomo è riportato in una situazione di libertà; inizia il suo percorso di vita senza essere condizionato dal male. Nel rapporto di amore tra Dio e noi, a fondamento c’è la nostra libertà; la possibilità di scegliere.
“Ecco la serva del Signore: avvenga di me secondo la tua parola” (vangelo)
Anche nella vicenda che riguarda Maria, Dio rimane sospeso, in attesa del suo “sì”. Maria sceglie liberamente di affidare la propria vita nelle mani di Dio.
Dio non è il nostro nemico: è il nostro alleato. Dio non è un limite alla nostra libertà: è il suo fondamento. Nemico da cui difenderci è il nostro egoismo che ci conduce a distruggere il rapporto tra Dio e noi e tra noi.
“Ci ha benedetti, ci ha scelti come figli adottivi: ci chiama a manifestare lo splendore della sua grazia; a essere lode della sua gloria” (2° lettura)
“Adamo, dove sei? Mi sono nascosto”. “Maria, dove sei? Eccomi”. Noi, con la nostra vita di battezzati, siamo lì in mezzo tra queste due possibilità: chiamati a decidere la nostra risposta all’amore di Dio.