Le letture della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“O Padre, l’hai preservata da ogni macchia di peccato” (colletta)
Celebrando questa Festa dell’Immacolata Concezione di Maria, nella Parola di Dio che ascoltiamo c’è un punto, uno snodo, su cui ritorno ogni anno: l’alternativa racchiusa nelle risposte a Dio da parte di Adamo e di Maria; mi colpisce sempre perché è un’alternativa che chiama in causa ciascuno di noi con la propria risposta a Dio. L’Anno Santo che si aprirà solennemente alla vigilia di Natale ci riporta in modo esplicito davanti a Dio che bussa alla porta della nostra vita, chiedendo di trovare ospitalità.
“Ho avuto paura e mi sono nascosto” (prima lettura)
“Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (vangelo)
In entrambi i casi, diversamente da come spesso pensiamo e vorremmo fare noi, è Dio che cerca l’uomo: Adamo non vuole farsi trovare; Maria si fa trovare in ascolto della Parola.
“Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra” (vangelo)
Lo Spirito Santo (“che è Signore e dà la vita”), Colui che ha ispirato le Scritture, ora rende fecondo il grembo della Vergine Maria. Il Verbo (la Parola) esce dalla Parola scritta e si fa Carne nella vita di Maria. Maria ha accolto la Parola di Dio nel suo cuore, prima di concepire il Verbo di Dio nella sua carne, nella sua vita (S. Agostino).
“E l’Angelo si allontanò da lei” (vangelo)
Anche questa è una parola forte! L’Angelo lascia Maria sola, in una situazione umana difficile da gestire e da vivere. Maria però crede (sa!) che con lei è rimasto Dio: il Figlio che porta nel grembo.
“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie”
Oggi cantiamo al Signore, ricordando le meraviglie che ha operato in Maria. Ma S. Paolo (seconda lettura) riporta Dio anche al centro della nostra vita, per farci riscoprire le meraviglie operate in noi e così trascurate (forse dimenticate?) da noi.
Il Tempo di Avvento ci chiama a riscoprirle e a riaccoglierle nella nostra vita, per tornare ad essere “figli adottivi” che vivono “a lode della sua gloria”, rinnovando l’<eccomi> del Battesimo.
“Concedi anche a noi, per intercessione di Maria, di venire incontro a te” in questo Tempo di Avvento, e di lasciarti nascere di nuovo nella nostra vita in questo Natale che ci attende.