IV Domenica del Tempo Ordinario (29/1/2023)


IV Domenica del Tempo Ordinario

Le letture della IV Domenica del Tempo Ordinario sono disponibili al seguente link, cliccando qui.

Riflessione

“Vedendo le folle, Gesù salì sul monte” (vangelo)

Il vangelo di oggi è comunemente chiamato “Discorso della montagna”. Quel giorno, sulla montagna, Gesù ha imboccato con decisione per la sua vita un percorso controcorrente. In questa domenica, anche le altre letture orientano la nostra riflessione.

“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (vangelo)

Tradotto in un linguaggio più comprensibile: “Vuoi accogliere veramente Dio che cerca di entrare in rapporto con te e con la tua vita per farti dono della felicità? Allora devi riconoscerti bisognoso di Dio”.

Ho sempre incontrato molta difficoltà ad annunciare e commentare il brano di Vangelo che abbiamo ascoltato. Ricordo (ormai moltissimi anni fa) un gruppo di ragazzi/e di terza media. Al termine della lettura e del commento a queste parole, ho posto loro una precisa domanda: “Gesù, con queste parole, descrive come sarà la vita in paradiso, o come dovrebbe essere la nostra vita qui sulla terra?”. La risposta (precisa e decisa) fu: “Descrive la vita in paradiso”.

In effetti dobbiamo riconoscere che “la corrente” dei comportamenti umani non conduce la nostra vita a realizzarsi secondo i criteri delle “Beatitudini”! Provo ad aggirare le mie difficoltà ricorrendo alle parole di Papa Francesco. “Certe parti dell’umanità sembrano sacrificabili a vantaggio di una selezione che favorisce un settore umano degno di vivere senza limiti” (“Fratelli tutti n. 18). Anziani, disabili, poveri, immigrati vengono considerati come “scarti”, come qualcosa che non serve; sono considerati beati i ricchi di questo mondo. “Il Vangelo ci invita a riconoscere la verità del nostro cuore, per vedere dove riponiamo la sicurezza della nostra vita. Normalmente il ricco si sente sicuro con le sue ricchezze, e pensa che quando esse sono in pericolo, tutto il senso della sua vita sulla terra si sgretola”. (Gaudete ed exultate n. 76)

In questo Vangelo, Gesù tratteggia i lineamenti del suo volto di uomo-Figlio di Dio e ci chiama a ricostruire la nostra personale identità di uomini-figli di Dio. Mentre guardo i lineamenti del volto di Gesù Maestro, tratteggiati nelle Beatitudini, dovrei scoprire i lineamenti del mio volto umano.

Nel “Discorso della montagna”, Gesù riporta in evidenza il progetto iniziale di Dio sulla persona umana: “creati a sua immagine e somiglianza”. L’immagine, a partire dal Battesimo, resta impressa in noi; non così la somiglianza: quella è da ricostruire in ogni stagione della vita, ogni anno, in ogni Quaresima. Ricordate, domenica scorsa? “Convertitevi perché il regno dei cieli è vicino”.

“Dona alla tua Chiesa di seguire con fiducia il suo Maestro e Signore sulla via delle beatitudini evangeliche” (colletta)

Solo attraverso la nostra conversione personale si delinea il volto di una Chiesa (Comunità cristiana) capace di conservare e riproporre all’umanità di oggi il volto di Gesù, Maestro e salvatore.