Le letture della IV Domenica di Pasqua sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
Anche per la riflessione sulla Parola di Dio che abbiamo ascoltato oggi, prendiamo lo spunto iniziale dal titolo del foglietto: ci aiuta a scoprire il valore per la nostra vita della Pasqua celebrata nei Sacramenti.
- Seconda Domenica di Pasqua: “Alle sorgenti della salvezza” (Battesimo, Cresima, Penitenza).
- Terza Domenica di Pasqua: “Una fede eucaristica” (Eucaristia/Messa).
- Quarta Domenica di Pasqua: “Una chiamata personale” (Matrimonio e Ordine).
Anche per questo motivo (“chiamata”), questa domenica è intitolata “Domenica del Buon Pastore” ed è dedicata alla “Preghiera per le vocazioni”.
“Egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori” (vangelo)
Uno dei segnali fondamentali per capire se stiamo vivendo l’esperienza dell’incontro con Gesù Risorto (Battesimo/Cresima) è il riconoscere la voce di Gesù (Buon Pastore) che chiama; convertire la nostra vita perché possa rispondere a questa chiamata; entrare e uscire dalla vita attraverso la “porta” che è Gesù.
“Salvatevi da questa generazione perversa!” (prima lettura)
“Eravate erranti, ma ora siete stati ricondotti al pastore e custode delle vostre anime”, cioè della vostra vita (seconda lettura)
C’è una situazione iniziale, voluta e preparata da Dio: ci crea “a sua immagine” e ci chiama a vivere esprimendo questa “somiglianza” che è frutto della comunione con Lui. C’è una seconda situazione (“peccato originale”): nasce dal rifiuto a riconoscere la voce e la chiamata di Dio: “generazione perversa, erranti senza pastore”. C’è la salvezza, progettata da Dio e realizzata nella Pasqua del Figlio Gesù:
“Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della Croce, perché vivessimo per la giustizia” (seconda lettura)
Noi dove e come ci poniamo di fronte e dentro questo dono? Siamo consapevoli di essere nati con una chiamata a cui rispondere? Siamo convinti che è la voce di Gesù Pastore a “condurci fuori” (educare!), là dove ci sono “le sorgenti della vita” e dove si trova “pascolo”? Siamo consapevoli che una “generazione” è tanto più perversa quanto più pensa che sia il benessere materiale l’unico parametro in grado di determinare il senso e il valore della vita umana, perché ci rende capaci di “combinare/arrangiare” da soli la nostra vita?
“Vocazioni” e “chiamate” (vedi foglietto della Messa).
Pietro ci ricorda la nostra vocazione fondamentale: il Battesimo. Gesù Pastore chiama “ciascuno per nome” e “conduce fuori” attraverso vie diverse: quella del matrimonio, quella del sacerdozio, quella della vita religiosa, quella della vita laicale.
Anche oggi, all’inizio, ho parlato di “Pasqua sacramentale”: ecco altri due Sacramenti che “non sono più di moda”: né il Matrimonio, né l’Ordine.
Brutto segno! Segno di generazione perversa?
“O Dio, nostro Padre, che ci hai inviato il tuo Figlio, porta della nostra salvezza, infondi in noi la sapienza del tuo Spirito, perché sappiamo riconoscere la voce di Cristo, buon pastore, che ci dona la vita in abbondanza” (colletta).