Maria Santissima madre di Dio (1/1/2025)


Maria Santissima madre di Dio

Le letture della Solennità di Maria Santissima madre di Dio sono disponibili al seguente link, cliccando qui.

Riflessione

“I pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino adagiato nella mangiatoia” (vangelo)

L’annuncio della “grande gioia” del Natale di Gesù è motivo per non indugiare, per affrettarsi: lo è per i pastori; dovrebbe esserlo per noi. Chiediamo questa grazia al Signore, anche in riferimento all’Anno Santo che oggi inizia per noi e per tutta la Chiesa.

La nascita di Gesù era avvenuta “nel silenzio che avvolgeva ogni cosa”. Sono i gesti a parlare: il gesto di Dio che entra nella “carne umana”; i gesti di Maria, la madre di Gesù. Avvolge Gesù in fasce per proteggerlo; lo adagia quasi a spossessarsene, per donarlo all’umanità. Permette così ai pastori (e a noi) di trovarlo e guardarlo: i gesti alla nascita di Gesù sembrano già anticipare i gesti della sua morte.

“Dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro”

Ai pastori, esclusi per legge dall’ascolto della Parola di Dio nella sinagoga, è donata la grazia di vedere e contemplare la “Parola fatta Carne”. Addirittura sono loro i primi annunciatori del Verbo della vita che si è fatto visibile, facendosi uomo.

“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (vangelo)

Grande e profondo l’insegnamento di Maria: per rimanere in comunione con il Figlio Gesù, accoglie e mette a confronto nel suo cuore quello che ha vissuto, dall’annuncio dell’angelo fino a quel momento. È importante questo silenzio di fronte alla Parola fatta Carne. Se non c’è questo silenzio accogliente e meditativo, anche il nostro accostarci a Gesù (come in questo momento) alla fine è un ripiegarci su noi stessi, mantenendo i nostri pensieri; è un soffocare la Parola di Dio nelle nostre parole.

Attraverso Maria, oggi il Signore effonde su di noi e su questo nostro tempo la sua benedizione: “fa risplendere il suo volto su di noi (anno nuovo); ci dona grazia (Anno Santo); ci dona pace (Giornata mondiale della Pace). Nel silenzio di chi ascolta, come Maria; nell’accoglienza del cuore; nel nostro incamminarci come i pastori. Chiediamo che ci raggiunga così la benedizione di Dio.