Le letture della Solennità del Natale del Signore sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione – Messa della notte
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore”
Prima di tutto e soprattutto accogliamo il rinnovarsi anche quest’anno dell’annuncio degli Angeli a Betlemme; a riaffermare e a ricordarci la verità (l’unica verità!) sul Natale di Gesù: Dio ama l’umanità; Dio ama ciascuno di noi!
Quello di Dio è un amore che prescinde dalla nostra risposta; è un amore che previene la nostra risposta. L’amore di Dio è grazia. È grazia che raggiunge ciascuno di noi e l’umanità intera dentro le tenebre.
“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce”
“La gloria del Signore avvolse i pastori di luce”
C’è buio attorno a noi: come non accorgercene? Come non soffrirne? C’è buio dentro di noi: in parte perché contagiati dal male che è attorno a noi; in parte per il male che nasce da noi, dal nostro cuore, e diffondiamo attorno a noi. Siamo venuti portando con noi il buio.
Invecchiando, ho più forte la sensazione che il rapporto tra il nostro bisogno di luce e la verità riguardo al Natale di Gesù inteso come risposta a questo nostro bisogno diventi sempre più fievole, più debole, più fragile. Noi continuiamo a cercare affannosamente la luce, ma siamo sempre più tentati di lasciarci attrarre da luci fioche, da mezze verità, da risposte vaghe e momentanee. Viviamo sempre meno l’Avvento e il Natale da cristiani, da battezzati!
Oggi abbiamo scelto di essere qui per riascoltare da Dio la verità di questo annuncio: consideriamolo un dono grande, il dono più grande tra quelli che riceviamo in questo Natale. A noi, come ai pastori di Betlemme, Dio ripete: “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore”.
Ricordiamolo! La verità (l’unica verità!) sul Natale è questa: Dio ama l’umanità; Dio ama ciascuno di noi! Questo è il motivo della gioia che ci auguriamo gli uni gli altri.
Riflessione – Messa del giorno
“Il Verbo si fece carne”
Dio, nel Figlio che si fa uomo, non si presenta per imporsi, per dominare. Assumendo la nostra carne, Dio si fa piccolo e diventa uno di noi: fragile, inerme, bisognoso di essere accolto. Questa è la misura dell’amore di Dio per noi: assumere la nostra umanità per salvarla: svilupparla, farla crescere in maturità partendo dalla nostra fragilità e accettandola; far crescere la nostra capacità di amare, per aiutarci a guardare al futuro conservando fiducia e speranza. Nella verità del Natale di Gesù, è questa la notizia inaudita: Dio si fa carne come me; si compromette per sempre con gli aspetti più vulnerabili della mia umanità: limiti, fragilità, debolezze. Nella verità del Natale di Gesù è questo il vero motivo della gioia.
“A quanti lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio”
La verità del Natale (quella annunciata dal Vangelo) diventa salvezza per noi nella misura in cui l’accogliamo come vita nuova per noi (quella del nostro Battesimo) e la trasformiamo in rapporto di amore con Gesù. Allora il Natale di Gesù si rivela a noi e diventa per noi “luce nelle tenebre”: ci accompagna ad accettare con umiltà la nostra personale vicenda umana con i suoi limiti e le sue difficoltà quotidiane; a restare fedeli alle persone, guardandole con fiduciosa speranza; a non credere a chi ti prospetta soluzioni facili; a lasciarci accompagnare dal Dio che si fa uomo a rinnovarci nello spirito per rinascere anche noi come figli, “resi giusti per grazia, eredi della vita eterna”.
Buon Natale!