Le letture della Solennità di Pentecoste sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste” (prima lettura)
È un giorno che dura da cinquanta giorni! È la Pasqua di Gesù che giunge al suo compimento: il dono dello Spirito effuso da Gesù che muore in Croce, trova finalmente spazio nel cuore dei discepoli, nella loro vita. È il testamento di Gesù, l’unico suo dono: Gesù desideralasciare a noi, come unica vera eredità, il suo Spirito, la sua vita vissuta con noi e per noi. A noi, Chiesa di credenti in Lui, Gesù lascia la sua vita da vivere; ce la infonde donandoci il suo Spirito. È il suo dono: una vita che noi non possiamo darci da soli.
“Egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza” (vangelo)
Lo Spirito Santo raggiunge la nostra vita nei Sacramenti pasquali: scrive il Vangelo di Gesù nei nostri cuori; continua ancora oggi a dare testimonianza di Cristo, scrivendo il Vangelo che è Gesù (la sua vita) nel cuore dell’umanità; ce ne fa capire il senso, per guidarci “alla verità tutta intera” riguardo alla nostra vita umana.
“Quando verrà il Paraclito” (vangelo)
Celebrare oggi la Pasqua/Pentecoste significa credere che il Vangelo è una realtà viva che lo Spirito Santo sta scrivendo nella nostra vita: nella vita di ogni battezzato, nei suoi gesti, nelle sue scelte, nella sue vicende quotidiane.
Vivere il Vangelo richiede costanza, coraggio, dedizione, sacrificio: per tutto il tempo della nostra vita terrena, con le sue gioie e i suoi dolori. Vivere il Vangelo chiede a noi credenti di avere luce sufficiente per discernere ciò che è giusto e vero nell’opacità dei giorni, nelle vicende della storia: soprattutto quando l’opacità avvolge la vita quotidiana; soprattutto quando le vicende della storia diventano drammatiche e tragiche, come in questi giorni. Ogni giorno può e deve essere Pentecoste: fino a quando, per grazia di Dio e per opera dello Spirito Santo, qualcuno (pochi?) vivrà ancora scegliendo come modello di vita umana la vita vissuta da Gesù.