Le letture della Solennità di Tutti i Santi sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
Questa Festa solenne e gioiosa, è la risposta ad alcune domande.
1. Vale la pena vivere la nostra vita umana guidati dal Vangelo di Gesù? La risposta non è scontata, neppure per noi battezzati!
2. È possibile fare esperienza della verità del Vangelo di Gesù, guardando alla testimonianza dei suoi discepoli (i Santi)? Siamo convinti che il Vangelo ci dica la verità riguardo alla nostra vita?
3. La possibilità di realizzare appieno e fino in fondo la propria umanità sulla base del Vangelo è riservata a pochi o è per tutti?
“Vidi una moltitudine immensa… Tutti stavano in piedi… Gridavano a gran voce:<La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello>” (prima lettura)
I Santi sono uomini e donne che si sono lasciati rimettere in piedi dalla Pasqua di Gesù, dal suo amore senza limiti; si sono lasciati liberare dalla schiavitù del peccato; si sono lasciati restituire la propria dignità di figli di Dio.
Questo è vivere da cristiani: lasciarsi coinvolgere dal sogno e dal desiderio che è nel cuore di Dio riguardo al mondo e alla storia; imparare da Gesù ad essere uomini e donne (Questo, non altro, è l’Iniziazione Cristiana!).
“Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello” (prima lettura)
I Santi sono uomini e donne che attraversano grandi tribolazioni (anche oggi: non possiamo non vederle o ignorarle!), ma non si sono lasciati scoraggiare dall’esperienza del male: come Gesù, l’Agnello di Dio. I Santi hanno permesso alla Parola di Dio di continuare (nonostante tutto il male!) a incarnarsi nella vita dell’umanità; sono volti e gesti attraverso i quali Dio continua a rendersi visibile anche oggi; nella loro santità sono così diversi tra loro (laici, sposi, sacerdoti, religiosi) per ricordarci la pienezza e la ricchezza del volto di Dio; l’hanno tradotta nel loro tempo, nella loro storia, nelle situazioni della loro vita.
“Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre: essere chiamati figli di Dio. E lo siamo realmente!” (seconda lettura)
Anche noi, come le folle del vangelo, siamo davanti a Gesù con la nostra povertà. Anche a noi Gesù dice: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (vangelo)
Chiediamo di essere anche noi “generazione che cerca il tuo volto, Signore”.