V Domenica di Quaresima (6/4/2025)


V Domenica di Quaresima

Le letture della V Domenica di Quaresima sono disponibili al seguente link, cliccando qui.

Riflessione

La Pasqua è sempre più vicina. Il cammino quaresimale di conversione, che Dio ci ha donato anche quest’anno per riconoscerci peccatori bisognosi di misericordia e perdono, si fa sempre più breve. Il tempo per scelte che riconducano noi battezzati ad attingere alla grazia di Dio per rinascere come suoi figli è sempre più ridotto.

“Egli sedette e si mise a insegnare loro” (vangelo)
“Tu che ne dici? Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo” (vangelo)

Nel processo intentato da scribi e farisei, gli imputati sono due: la donna, con la sua colpa, e Gesù. La colpa di Gesù è il suo vangelo: la “buona notizia” riguardo a Dio e al suo comportamento nei nostri confronti, di fronte a Mosè e alla sua Legge. Riguardo alla donna: la sua colpa è fuori discussione, anche per Gesù. Riguardo a Gesù: per due volte (l’abbiamo ascoltato) Gesù “si chinò e si alzò”: è un gesto che descrive l’abbassarsi di Dio fino a dove siamo noi con i nostri peccati e il suo innalzarsi per tirarcene fuori.

“Grandi cose ha fatto il Signore per noi” (salmo)

E’ Pasqua: Dio che passa. È la Pasqua che si avvicina a noi e alla nostra vita; è Dio che ci attende anche quest’anno: come nella prima Pasqua, quella dell’Egitto (prima lettura); come nella seconda Pasqua, quella dell’Esilio (prima lettura).

“Neanche io ti condanno” (vangelo)

È quello che Dio attende di poter dire a ogni persona umana, a ciascuno di noi. Dio ci perdona perché ci ama: fino a farsi uomo; fino a morire e risorgere per noi.

“Perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione (2° lett.)

Come dice S. Paolo, nella sua Pasqua Dio ci ridona la sua “giustizia”, quella che nasce dalla fede, quando riconosciamo in Gesù Cristo il nostro Salvatore.

“Va’ e d’ora in poi non peccare più” (vangelo)

Sono belli il titolo e il testo introduttivo del foglietto: “Dio apre vie nuove. Il perdono di Dio apre orizzonti nuovi e diventa inizio di cammini rinnovati nella libertà, nella gratitudine e nella gioia”.

Sapremo approfittarne in questa Pasqua, fidandoci di Dio e affidandoci a lui, capace di “perdonare ogni nostra colpa, perché rifiorisca nel nostro cuore il canto della gratitudine e della gioia”? (colletta)