Le letture della VII Domenica del Tempo Ordinario sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“Avete inteso che fu detto… ma io vi dico” (vangelo)
In questa domenica prosegue e si conclude il Vangelo di Gesù segnato da questa contrapposizione: “buona notizia, annuncio che salva”. L’argomento è di grande attualità (purtroppo!): si tratta del risanamento dei conflitti. Gesù apre orizzonti nuovi, impensabili per noi.
“Occhio per occhio e dente per dente” era già un progresso notevole nell’amministrare la giustizia: metteva un limite all’odio, alla vendetta, alla ritorsione. Anche oggi facciamo fatica addirittura ad immaginare che le cose possano (o debbano!) andare diversamente da così: l’annuncio di Gesù suona troppo radicale alle nostre orecchie e al nostro cuore.
“Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo” (1° lettura)
“Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (vangelo)
Il Vangelo di Gesù, prima (e più) che suggerire un comportamento da adottare, ci chiede di focalizzare lo sguardo della nostra fede sulla persona del Padre: è quello che ha fatto Gesù, il Figlio fatto uomo, in tutta la sua vita. La nostra vita di battezzati è l’incontro con una presenza, una persona: dovrebbe esserlo, ma (purtroppo!) non lo è quasi mai, o non lo è abbastanza. Proprio per questo motivo siamo chiamati anche quest’anno al cammino quaresimale della conversione: per rinascere alla vita da figli di Dio nella prossima Pasqua.
Il Vangelo di Gesù, però, ci conduce a riflettere anche sui comportamenti pratici da adottare di fronte al conflitto (di ogni tipo!) tra il bene e il male: ci ritroviamo così nuovamente davanti a orizzonti per noi impensabili, a frontiere che ci appaiono impossibili da superare. A questo riguardo, provo a condividere con voi tre spunti di riflessione.
“Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?”
“Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio”
“La sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio” (2° lettura)
Dio (a partire dal Battesimo e con gli altri Sacramenti) è presente nella nostra vita con la sua Grazia: la sua presenza viva, donata attraverso la vita del Figlio Gesù nella sua Parola e nell’Eucaristia: il dono dello Spirito Santo. Dio ci fa dono della sua sapienza, così diversa dalle logiche angosciose e angoscianti che governano la nostra vita.
“Ma io vi dico di non opporvi al malvagio” (vangelo)
La Parola di Dio ci chiama ad affrontare questa sfida: tenere distinta la colpa dalla persona colpevole. Dio, nostro Padre, fa questo con ciascuno di noi.
“Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano” (vangelo)
Facciamo spesso l’esperienza di conflitti che ci appaiono insanabili, di relazioni che non si ricompongono. Con la sua Parola, Gesù ci chiama a non alimentare il male nel nostro cuore, a scegliere di non ferire le persone, quasi a volerle punire per la sofferenza che provocano in noi.
“Dio, nel Vangelo del suo Figlio Gesù, ci rivela la perfezione dell’amore”
Chiediamogli la grazia di “aprire i nostri cuori all’azione del suo Spirito, perché siano spezzate le catene della violenza e dell’odio, e il male sia vinto dal bene” (colletta).