Le letture della X Domenica del Tempo Ordinario sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“I suoi uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: È fuori di sé”
“Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre” (vangelo)
Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci rivela due tipi di incomprensione che Gesù ha dovuto affrontare: quella dei suoi familiari e quella di coloro che lo seguivano (della Chiesa?).
L’incomprensione dei suoi familiari, compresa anche (così sembra) sua madre Maria. Sono preoccupati, perché la nuova vita itinerante di Gesù sembra a loro una pazzia: è incomprensibile, incompatibile con il “buon senso” umano e con il “fanno tutti diversamente da così”. Per Gesù è diventata fondamentale la Parola di Dio; Gesù sta facendo e condividendo l’esperienza di una seconda nascita (un Battesimo?) che genera con gli altri un rapporto, un legame così profondo da far nascere una famiglia nuova: basata sulla fede nel Padre, sul suo amore che accoglie e guarisce, sullo Spirito Santo.
Questa nuova famiglia è (dovrebbe esserlo!) la Chiesa: “Per questo bambino che cosa chiedete alla Chiesa di Dio?”. È motivo di forte preoccupazione (e di profonda tristezza!) scoprire che i legami sociali e culturali, le attese che diventano ragioni di vita, entrano in conflitto con le esigenze di questa vita nuova nata dal Battesimo: e da questo conflitto escono sconfitte; al punto che la linea tracciata dalla Parola di Dio, i suggerimenti che la Madre Chiesa offre per rileggere e riscoprire il senso della vita umana e sociale sono considerati “roba da matti”.
“Costui è posseduto da Beelzebul e scaccia i demoni per mezzo del capo dei demoni” (vangelo)
“E’ posseduto da uno spirito impuro”. È indemoniato”. L’incomprensione diventa così radicale da trasformarsi in bestemmia: la bestemmia contro lo Spirito Santo, che manifesta la sua azione di salvezza in Gesù, nella sua misericordia, nel suo amore. Sta diventando (anche tra i battezzati) la soluzione più semplice: “Se la Parola di Dio, il Vangelo, le indicazioni sociali della Chiesa non corrispondono più a quello che è dettato dal “buon senso di oggi” e dalla mentalità comune, allora non sono accettabili; è come se venissero da qualcuno che è fuori di sé”.
“O Padre, alimenta in noi la fede e la libertà vera, per partecipare alla vita pasquale di Cristo” (colletta)