Le letture della XXII Domenica del Tempo Ordinario sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“Chi teme il Signore abiterà nella sua tenda” (salmo)
Comincerei da qui a lasciare che il Signore faccia chiarezza nel nostro cuore di battezzati. Cosa significa “temere il Signore”? Avere paura di lui? La prima lettura di oggi ci aiuta a capire: Deuteronomio (siamo già a ripartire dopo un primo fallimento dell’Alleanza!).
“Ascolta le leggi e le norme che io vi insegno”
“Non aggiungerete nulla e non ne toglierete nulla”
“Perché quella sarà la vostra saggezza e le vostra intelligenza”
Dio vuole avere il dominio assoluto sulla nostra vita? No! Dio vuole farci dono degli strumenti necessari per riempire di bene e di significato la nostra vita; per non buttare via la nostra vita.
“Il nostro Dio è vicino a noi”
In gioco c’è l’autenticità della nostra vita di battezzati e del nostro rapporto di figli con Dio nostro Padre. Nella seconda lettura, S. Giacomo dà un nome a questo rapporto: religione (legame?). È in gioco il nostro benessere di persone umane (psicologico/psichico): non è uno scherzo, una cosa da poco! È in questione l’unità della persona: un cuore unito, non diviso, non doppio. Il contrario è una malattia sempre più diffusa, che colpisce un numero sempre più impressionante di persone: la dissociazione, come se fosse qualcun altro a compiere le nostre azioni. Forse adesso possiamo cominciare a capire il Vangelo di Gesù.
“Dal di dentro, dal cuore, escono propositi di male”
Gesù fa un elenco che descrive questo male che esce dal cuore: sembra a fotocopia della vita così come la costruiamo. Dove sono finite “la saggezza e l’intelligenza” di cui parlava la prima lettura?
“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini”
E ancora S. Giacomo (seconda lettura): “Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: farsi carico delle sofferenze di chi è nel bisogno”.
La Colletta ci suggeriva questa preghiera: “Infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome, accresci la nostra dedizione a te, fa’ maturare ogni germe di bene e custodiscilo con vigile cura”.