Le letture della XXVII Domenica del Tempo Ordinario sono disponibili al seguente link, cliccando qui.
Riflessione
“Possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La diede in affitto a dei contadini” (vangelo)
Gesù usa di nuovo l’immagine della vigna per parlarci del Regno dei cieli: della nostra vita di battezzati, del rapporto tra Dio e noi.
Una prima affermazione. Noi non siamo i proprietari della nostra vita; ci è affidata per un certo tempo; la riceviamo in dono; dovremo restituirla. Per periodi più o meno lunghi, noi viviamo dimenticando di essere pellegrini in cammino: perdiamo di vista la meta; siamo abbagliati e affascinati dalle tappe intermedie.
Una seconda affermazione. È sempre presente in noi (più o meno forte) la tentazione di liberarci dal dover dipendere; di eliminare l’altro protagonista del rapporto (Dio e il prossimo), o almeno di ignorarlo e dimenticarlo.
“La vigna del Signore è la casa di Israele” (salmo)
Ecco il contenuto del dono, del rapporto nato dal Battesimo: la vita, la fede in Gesù, la Comunità cristiana; una vita che accoglie con la mente e il cuore la presenza di Dio (“stare alla presenza del Signore”); sentire la vita come la sente Dio.
“Mandò i suoi servi…Mandò di nuovo altri servi… Da ultimo mandò il proprio figlio” (vangelo)
Dio è davvero ostinato nel suo amore per noi! È una ostinazione che ci fa conoscere il suo desiderio per il Regno e la sua fedeltà nel cercarci per costruire e conservare il rapporto con noi (provate a rileggere la prima lettura!).
“Lo cacciarono fuori” (vangelo)
Che cosa trova Dio oggi tra noi, nella nostra Comunità nata dal Battesimo (immersione) nella Pasqua di Gesù? La possibilità (e quindi la responsabilità) di vivere da figli, guidati, accompagnati dal Figlio fatto Uomo, Gesù?
“Siate voi giudici fra me e la mia vigna” (prima lettura)
La parabola di questa domenica segnala un rischio o una realtà? La nostra Comunità di battezzati è fedele a questo rapporto, nato dalla Pasqua di Gesù, o lo ha tradito?
Ringraziamo il Signore per il suo amore fedele. Riconosciamo nel Vescovo Oscar che viene a visitare la nostra Comunità un “servo” che il Signore ci manda a ricordarci il rapporto tra Dio e la nostra vita. Prepariamoci a vivere con gioia, domenica prossima, la Prima Comunione di un gruppo di ragazzi della nostra Parrocchia: è il segno vivo e vero di questo rapporto. E preghiamo.